Servizi ecologici
Bonifica siti inquinati


L’Ecospurghi è in possesso delle autorizzazioni per tutto l’iter di bonifica dei siti contaminati così come indicato dall’art. 242 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. - prevede diverse fasi e azioni specifiche da parte del soggetto responsabile dell’inquinamento:




Infine, una volta terminata la bonifica del sito gli Enti effettuano i collaudi previsti per verificare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, al termine dei quali predispone una specifica Relazione Tecnica e rilasciano le certificazioni di avvenuta bonifica.
 
A seguito delle attività che hanno caratterizzato l’iter di bonifica ed il relativo collaudo, la Provincia è individuata dalla normativa quale Ente preposto a certificare l’avvenuta bonifica.
 




Bonifica serbatoi

Per serbatoio interrato si intende un contenitore di stoccaggio di cui non sia direttamente visibile e ispezionabile la totalità della superficie esterna.
È questa infatti la condizione che, in caso di perdite, comporta un potenziale rischio di contaminazione delle matrici ambientali, indipendentemente dal fatto che il serbatoio sia collocato interamente o meno sotto il piano campagna.
 
Rientrano, pertanto, in questa categoria anche i serbatoi semplicemente appoggiati al suolo, dato che in tali casi, viene meno la totale visibilità della parte esterna.
 
Si provvede alla pulizia dell’interno del serbatoio con prodotti ed attrezzature specifiche, allo smaltimento dei reflui di risulta dai lavaggi ed al rilascio di certificazioni gas-free e di bonifica.
 
Una volta bonificata la cisterna di provvede alla verifica di tenuta con strumenti che sviluppano depressione interna e verificano la stabilità dell’atmosfera creata.
In base ai risultati ottenuti si provvede alla rimozione della cisterna (ove possibile) o alla sua inertizzazione con malte cementizie o alla sua vetrificazione con resine epossidiche o alla bonifica del sito in caso di inquinamento.


Perché è importante la corretta gestione dei serbatoi interrati?
La presenza di numerosi serbatoi interrati sul territorio, alcuni anche datati, costituisce una rilevante questione ambientale.
Indagini effettuate negli ultimi anni sui terreni e sulle acque di falda hanno evidenziato la presenza di idrocarburi e solventi organici in tali matrici e tra le fonti ritenute responsabili di questo inquinamento figurano anche le perdite dai serbatoi interrati. In particolare preoccupa il fatto che, in molti casi, questi manufatti sono datati e questa situazione può favorire la corrosione con conseguente perdita dei contenuti. Né vanno sottovalutate le operazioni di carico che, ripetendosi numerose volte nel corso degli anni, possono, se non perfettamente eseguite, contribuire alla contaminazione puntuale del terreno e della falda sottostante. Per queste ragioni è importante effettuare una corretta gestione dei serbatoi interrati, dall’installazione, al controllo durante l’esercizio sino alla dismissione.









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